Carbossiterapia


Per Carbossiterapia si intende l’uso di anidride carbonica medicale (CO2) a scopi curativi, somministrata per via sottocutanea e intradermica. È un trattamento che può essere praticato solo da personale medico. La terapia consiste in microiniezioni localizzate di anidride carbonica medicale somministrata tramite un minuscolo ago inserito su un tubo sterile usa e getta collegato all’apparecchiatura (CDT Evolution), l’unica in grado di garantire un’erogazione controllata, sterile e personalizzata, riconosciuta dai Ministeri della Salute nella comunità Europea. Il trattamento è sicuro per il paziente, poiché l’anidride carbonica è atossica e non provoca embolia; è compatibile con l’organismo umano che la produce costantemente e la elimina tramite il sistema venoso per via polmonare. Gli usi di questo gas in chirurgia (interventi in laparoscopia) ed in diagnostica (colonscopia) sono ben noti in campo medico per la propria sicurezza..

Studi e ricerche cliniche universitarie hanno dimostrato che l’anidride carbonica per via invasiva ha effetto:
– sul microcircolo, dove riapre per effetto meccanico i capillari chiusi, riattiva quelli malfunzionanti e aumenta la percentuale di ossigeno nei tessuti migliorando lo stato di patologie come quella della gamba gonfia sino ad ulcere di varia natura.
– sul tessuto adiposo, dove rompendo le membrane delle cellule grasse (effetto lipoclasico) riduce gli accumuli di grasso
– sulla cute (pelle), dove oltre ad aumentare la percentuale di ossigeno nei tessuti migliorando l’elasticità cutanea, induce un ringiovanimento del derma..

Per questi motivi la Carbossiterapiatrova il suo impiego in:
Chirurgia-plastica
Medicina-estetica
Dermatologia
Flebologia
Medicina anti-aging.